lunedì 28 settembre 2015

Imparare a gestire la fotocamera

Nell'articolo di oggi ti voglio mostrare come far funzionare al meglio la Vray physical camera o comunque anche una fotocamera normale.

Qello di oggi non è un vero e proprio post come i tutorial a cui siete abituati, è più che altro un consiglio che vi voglio dare.

Per imparare davvero come funziona un fotocamera con gli stessi parametri di un programma di render di qualsiasi tipo, ho letto un centinaio di guide, guardato video e letto articoli sul web.

Ma è un argomento piuttosto difficile, l'esperienza fa una grossa fetta dell'istruzione che riuscirete a raggiungere in questo campo.

Oggi però ti voglio mostrare una scorciatoia, la scorsa settimana ho scoperto un sito favoloso su questo argomento, i concetti sono semplice e ben spiegati, se letti con attenzione possono accorciare decisamente la curva di apprendimento!
Ovviemente i concetti di questo autore sono riferiti ad una fotocamera fisica, ma le differenze sono davvero poche ed il primcipio è lo stesso.

Se volete quindi dare un'accelerata ai vostri render vi consiglio di fare un giro su Faccio io!

mercoledì 24 giugno 2015

Guida definitiva Vray: gli e-book che vi faranno diventare professionisti

In questo post ti voglio rivelare qual'è il mio segreto per creare dei render di qualità, tutto ciò che ho imparato in questi anni di lavoro è dovuto, in parte, ad aver letto moltissime guide, partecipato a master, anche internazionali, e sopratutto nella marea di denaro che ho speso per ebook su questi argomenti!



Scherzi a parte, i soldi che ho speso li considero un vero e proprio investimento, sia per me stesso che per i lavori che risco a fare con le abilità che ho acquisito.



Ok adesso so che stai pensando: ma hai scritto questo post per vantarti?



Beh la risposta è no, voglio farti capire che spendere 50€ in un e-book ben fatto è un vero e proprio investimento!



Comprare un e-book è una buona idea per tre motivi, il primo è la quantità di informazioni che si possono estrapolare da esso, che fidati, hanno un valore inestimabile, il secondo è la cultura che riesci ad avere su questo argomento, che è una cosa che nessuno ti potrà mai togliere e la terza motivazione è quella che puoi vedere come viene scritto e strutturato un e-book e soprattutto imparare come scriverne uno tu personalmente!



Chiunque può scrivere un e-book, devi solo trovare un argomento su cui ti senti abbastanza sesperto da poter insegnre qualcosa a qualcuno.



Ma come fare a capire quali e-book sono una perdita di tempo e denaro e quali, invece, sono utili e valgono anche più di ciò che costano?



Ti voglio mostrare quali, degli e-book che ho letto, valgono davvero il loro prezzo di acquisto.



So che ti starai chiedendo: ma scusa, dato che hai comprato il libro non mi puoi mettere il download qui sotto?



Purtroppo questo viola i diritti d'autore di chi lo ha scritto e più che altro mi ssembra giusto dare un compenso a chi mi ha permesso di guadagnare migliaia di euro con i risultati che sono riuscito a raggiungere grazie a questi e-book.



Bene ora che vi ho spiegato le mie motivazioni ti metto in elenco gli e-book che vale la pena comprare, so che il costo di qusti può sembrare alto ma fidatevi se vi dico che valgono il loro prezzo!



Bene siete pronti? Iniziamo



Il primo libro che vi voglio mostrare è Fotografia e Render di Ciro Sannino, un professionista appssionato che ha pensato di scrivere qusto libro e che segue due tra i più importanti blog sull'argomento il primo è Grafica 3D e il secondo è LearnVray, sicuramente vi sarete già imbattuti in questi due blog se vi interessa l'argomento.







Il secondo libro è Vray e progettazione 3D di Luca Deriu, che oltre a gestire il blog di grafica Playsys ha pensato di scrivere questa utile e pratica guida consultabile davvero in qualsiasi momento.






E per chi di voi ha più dimestichezza con l'inglese o per chi vuole cimentarsi nella lettura, c'è Vray my way scritto da Lee Wylde. Questo personaggio lo possiamo veramente definire un'artista digitale! Fa dei lavori stupendi, andatevi a visitare il suo sito LeeWylde.wordpress.com è fantastico! :-)







Fatemi sapere cosa ne pensate e soprattutto se vi sono stati utili!



Per questo post è tutto, alla prossima! ;-)

giovedì 18 giugno 2015

Acqua realistica in Vray Sketchup: ecco come crearla [Download incluso]


Bentrovati amici di 3D LAB, in questo articolo vi voglio spiegare come creare un materiale acqua in Vray, per riprodurre il mare, un lago, una piscina o un qualsiasi specchio d'acqua.

Bene, siete pronti ad iniziare?

Allora partiamo!

Tutto quello che dovete fare per creare un materiale realistico è aprire il Material Editor di Vray e creare un nuovo materiale, rinominatelo con il nome che più si addice a ciò che volete realizzare, io ad esempio l'ho chiamato mare perchè, come vedete nell'immagine ho risprodotto una barca a vela in mezzo al mare, ma voi chiamatela come volete...


Dopo aver rinominato il vostro materiale, dategli un colore consono all'effetto che volete realizzare, se volete riprodurre l'acqua di una piscina dategli un colore molto chiaro, quasi azzurro, mentre se volete ripodurre l'acqua di un lago, potete anche dargli un colore più scuro, come ho fatto.



Fatto ciò possiamo creare un layer di riflessione cliccando con il tasto destro del mouse sopra il materiale appena creato, possiamo mantenere i parametri di default per la riflessione dell'acqua, ciò dipende dall'inclinazione della luce che colpirà la superficie dell'acqua e la sua intensità.



Il terzo passaggio è quello di spuntare la casella Displacement e cliccare un tasto m di fianco ad essa, a questo punto vi si aprirà una finestra e nell'elenco a sinistra scegliete l'opzione smoke che funziona perfettamente per riprudurre il movimento dell'acqua.
 

Siamo quasi arrivati alla fine, ora modifichiamo il valore size che trovi nella finestra e diamogli un valore di 5.




Tutto ciò che rimane da fare è giocare con la trasparenza per ottenere il risultato perfetto per la vostra scena, se vorrete riprodurre una vasca, uno stagno o un piscina, il valore di trasparenza sarà alto, quasi del tutto trasparente, se dovete invece rispodurre un lago o un mare la trasparenza sarà bassa, perchè il mare essendo profondo (nella realtà, in Vray non è necessazio farlo profondo...) non permette di vedere il fondale.

Ed ecco il risultato finale:


Per la vostra gioia ho salvato il materiale e ve lo metto disponibile in download qui sotto:

http://www.mediafire.com/download/88sfh1f0joao6tx/Acqua_increspata.vrmat


Ti è stato utile questo post?

Allora ti chiedo di condividere quato post, a te non costa niente ma per me significa molto!

Alla prossima!

mercoledì 10 giugno 2015

giovedì 21 maggio 2015

5 setup di luci per render di oggetti


Per creare un render realistico è importante avere un buona libreria di materiali, un buon software e dei buoni modelli ma un aspetto fondamentale nella creazione di una scena ideale sono le luci.



Un posizionamento scorretto delle luci infatti può essere un vero problema per te.
Tutta la fatica che hai fatto per ottenere una bella scena, aver creato buoni materiali e applicati in modo corretto a tutto il modello, potrebbero non servire a niente senza una conoscenza sul posizionamento delle luci.



Oggi ti voglio mostrare diversi setup di luci da utilizzare per render di oggetti in generale.



Sei pronto?



Bene alloa iniziamo!



#1 Il primo setup
 
di luci che ti voglio mostrare è un classico e molto facile da realizzare,

è composto infatti da una sola luce diffusa sopra l'oggetto del nostro

render.

L'unica accortezza che devi avere nel realizzare questo tipo di illluminazione è quello di creare una luce più grande dell'oggetto, ma non enorme, diciamo che l'obiettivo è quello di illuminare l'oggetto ma non l'ambiente.


Ciò che ti resta da fare è "giocare" un po' con i settaggi della pysical camera di Vray per ottenere un buon effetto luce ombra come quello sopra.



#2 Il secondo setup 

è un pochino più complesso, è stato realizzato due luci diffuse posizionate ai lati dell'oggetto, in modo da ottenere riflessi sui lati dell'oggetto e una illuminazione indiretta sullla parte frontale.

Le luci sono orientate in modo da illuminare perpendicolarmente l'oggetto e appoggiate a terra.





Questo setup garantisce un'illuminazione uniforme e un luce morbida sull'oggetto



#3 Il terzo setup

anch'esso molto semplice, è ideale per giochi di luce ombra come il primo, e dà un buon contrasto sull'oggetto. 
 

Ideale per far risaltare materiali riflettenti o lucidi.

La scena è stata realizzata posizonando soltanto una luce diffusa verticalmente e inclinata di 45° rispetto al soggetto.






La luce è leggermente sollevata rispetto a terra per evitare bagliori inutili e difficili da eliminare.



#4 Il quarto setup  

è stato realizzato inserendo nella scena un spot light di Vray, orientata di 45° verso il soggetto sul retro, per ottenere una linea illuminata lungo la sagoma del soggetto.





Questo setup è difficile da realizzare perchè non c'è una regola precisa per ottenere il giusto effetto sull'oggetto, bisogna trovare il giusto equilibrio tra intensità, raggio d'ombra e raggio di luce.



#5 Il quinto setup  

donerà al tuo oggetto un effetto davvero horror!

È stato realizzato posizionando una ball spot light a terra di fronte all'oggetto e leggermente ruotata rispetto ad esso.






Il contrasto luce e ombra donerà un effetto pauroso all'immagine.

È particolarmente difficile da utilizzare, a meno che il vostro obiettivo sia quello di realizzare qualche effetto speciale.



Mischiando insieme qesti setup potrai realizzare immagini davvero originali e realistiche.



Allora che aspetti? Pubblica la tua immagine o posta il link nei commenti!

sabato 16 maggio 2015

Guida Definitiva Bump e Displacement MAP: cosa sono e come si creano

Uno dei poblemi che incontrerete sicuramente durante la vostra carriera da "renderisti" sarà la scarsa quantità di texture adatte al vostro modello, disponibili in rete.

Le texture disponibili online gratuitamente sono infatti, molto spesso, di scarsa qualità, risoluzione bassa, ombre nette, luci forti ecc...

Ma soprattutto è quasi impossibile trovare le cosiddette reflection maps, le Bump maps e le Displacement maps.



Ma cosa sono tutte queste maps? 
e soprattutto a cosa servono?

la prima risposta è molto semplice da dare: tutte queste mappe, non sono altro che immagini che aiutano il programma di rendering (Vray, Renderman, Rhyno o qualsiasi cosa usiate...)
a "capire" il materiale e a riprodurlo al meglio.

Ogni materiale per essere considerato completo, cioè con informazioni sufficienti per essere realistico deve avere 4 mappe al suo interno:
  • Color map (l'immagine del materiale in se)
  • Bump map (dall'inglese asperità o ruvidità)
  • Displacement map (rappresenta l'andamento del materiale in 3d)
  • Reflection map (mappa che indica al programma in che punti un materiale  
Alcuni materiali tipo plastica o metallo possono anche essere creati utilizzando una sola mappa o anche nessuna.

Vedremo come creare tutte queste 4 mappe partendo da un texture normale,
bene, siete pronti?

Iniziamo allora!

Per prima cosa scegliete la vostra texture e apritela in Photoshop

 Come secondo passaggio non dovete fare altro che duplicare il livello di base che avete appena aperto,


dopodichè rinominate il livello appena duplicato come Bump, poi selezionate il livello 


A questo punto andate su Filto, quindi 3D e selezionate genera mappa rilievo



 quello che dovreste ottenere dovrebbeessere qualcosa di simile:


Per creare la Displacement map dovete duplicare il livello di partenza, rinominarlo in Displacement e selezionarlo,


fatto ciò anfate su Filtro, 3D e quindi su Genera mappa normale.


Hai quindi ottenuto la mappa del displacemet:



Per la mappatura delle riflessioni, il processo è ancora più semplice, facendo conto che la Bump texture mappa le rugosità del materiale, la mappa delle riflessioni dovrbbe mappare le parti lisce del materiale, quindi quelle non rugose e che rifletto meglio la luce.

Tutto ciò che dobbiamo fare è doplicare il livello Bump, rinominarlo come reflection e selezionarlo,



A questo punto per ottenere l'opposto della bump texture non ci resta che premere Ctrl + i per invertire il livello.

Possiamo quindi salvare i livelli creati e salvarli

venerdì 8 maggio 2015

Migliori settaggi Vray

Sono sempre alla ricerca delle migliori impostazioni per eseguire i render e posso dire finalmente di averle trovate!

Un buon compromesso tra tempi di rendering e qualità!



In tutte le immagini ho rimosso la renderizzazione delle displacement map per il semplice fatto che i materiali utilizzati nel modello, a parer mio, funzionano meglio senza mappatura del displacement.


Tempo 2 min 23 sec



La prima immagine è stata creata utilizzando i settaggi standard di Vray, senza cambiare alcuna impostazione, tranne quelle relative alla fotocamera per ottenere un'esposizione corretta.



Tempo 4 min 3 sec




Nella seconda immagine vengono cambiate solo le seguenti impostazioni:



  • Light Chache portata a 1000
  • Irradiance map MIN: -1 MAX: -3

  • Antilaising MIN 1 MAX 50

Tempo 7 min 58 sec




Nella terza immagine invece le impostazioni utilizzate sono quelle considerate "al massimo" delle potenzialità di Vray:



  • DMC sampler: adaptive 1,00 noise threshold 0,005
  • Color mapping: Clamp out disattivato e Sub pixel mapping disattivato

  • Indirect illumination:

      motore primario Brute Force con valori di default

motore secondario Light Cache con 3000 di Subdivs e 5 di inter. sample

  • Antilaising MIN 1 MAX 100

    Tempo 9 min 16 sec

Nella quarta immagine infine ho mantenuto le stesse impostazioni della terza, ma con la

differenza che ho inserito Brute force sia nel motore primario che in quello secondario.



L'ogetto del render non è tra i migliori per valutare i settaggi migliori, lo so, ma per fare gli stessi paragoni su una stanza avrei pubblicato questo articolo l'anno prossimo probabilemnte :D



 Io uso spesso l'impostazione numero 2 che mi sembra un compromesso tra tempo e qualità.
Sono curioso di sapere che impostazioni utilizzate voi?



Non esitate a commentare!



Alla prossima

martedì 24 marzo 2015

Renderman disponibile gratis


La Pixar ha recentemente reso disponibile, per chiunque ne faccia richiesta, il software di rendering 3D utilizzato dall'azienda californiana per numerosissimi film come Toy Story, A bug's Life, Monster & Co., Alla ricerca di Nemo ecc.


Questa versione del software viene concessa gratuitamente a patto che sia utilizzata solo per la valutazione e non a scopo di lucro.

Il link del download è disponibile cliccando sull'immagine sottostante

Download

http://rendermansite.pixar.com/view/purchase

mercoledì 18 marzo 2015

venerdì 6 marzo 2015